Il 4 luglio il Tar lombardo ha riconosciuto il diritto all’accoglienza nell’ex SPRAR a un titolare di permesso per motivi umanitari che aveva presentato la domanda di asilo prima dell’entrata in vigore del provvedimento governativo, il 5 ottobre 2018. Era stato allontanato dal centro dalla prefettura, come capitato ad altre decine di migliaia di persone. Ha fatto ricorso e ha vinto: la norma è inapplicabile.
La protezione umanitaria non si cancella: da Brescia un altro colpo al “decreto Salvini”.
